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Karmamudra e la Tradizione della Pazza Saggezza
Vorrei salutare tutti i lettori di questo libro da Chimé Lhakhang, il tempio di Drukpa Kunley nella valle di Punakha in Bhutan. Questo grande maestro, conosciuto come il “Folle Divino”, venne qui dal Tibet dopo aver conseguito la completa illuminazione, aiutò a diffondere gli insegnamenti Vajrayana in tutto il Bhutan e a soggiogare demoni adirati. Possiamo considerare questo posto come il luogo di nascita della “Pazza Saggezza” poiché Drukpa Kunley viene ricordato per il suo comportamento selvaggio e oltraggioso che trascende tutte le norme sociali e rompe i convenzionali modelli di pensiero e le fissazioni. Drukpa Kunley è conosciuto soprattutto come un grande maestro del Karmamudra, probabilmente uno dei più famosi maestri di questo insegnamento. Studiando il Karmamudra, dovremmo comprenderlo da due diverse prospettive: inizialmente ad un livello letterale e storico, e in secondo luogo ad un livello più metaforico o simbolico. Il primo si riferisce alla pratica classica originale come è stata insegnata e tramandata nel corso dei secoli. Drukpa Kunley è stato un autentico yogi selvaggio che raggiunse la realizzazione e insegnò attraverso la sua sessualità e altri mezzi strani e anticonvenzionali, come la caccia agli animali e la sottomissione dei demoni invisibili attraverso mantra e pratiche di divinità adirate. Tutto ciò non era una metafora, ma un insegnamento molto diretto che nel Bhutan del XVI secolo era appropriato ed estremamente efficace. Io comprendo e rispetto pienamente il suo metodo di trasmissione degli insegnamenti. Drukpa Kunley era un grande maestro con un livello trascendente di saggezza, mezzi abili, conseguimenti, benedizioni e potere, era libero da emozioni negative e quindi trascendeva la dimensione materiale, motivo per cui era totalmente libero da tutte le convenzioni sociali. Allo stesso tempo, la gente aveva in lui una fede immensa e assoluta. Una storia dipinta sulle mura di questo tempio racconta di un vecchio che chiese un mantra a Drukpa Kunley, e successivamente lo recitò fedelmente e incessantemente per molti anni. Questo sacro “mantra”, tuttavia, era in realtà solo una serie di parolacce che il maestro diede a questo discepolo fiducioso. Tuttavia, a causa del potere di benedizione di Drukpa Kunley e grazie alla fede incrollabile e alla diligenza del discepolo, questo vecchio e ignorante uomo raggiunse il corpo dell’arcobaleno, il più alto livello di realizzazione spirituale in cui il proprio corpo materiale si dissolve in luce al momento della morte.
Questo è il vero potere del Guru Yoga. La combinazione di saggezza trascendente da parte del maestro e la devozione trascendente da parte dello studente è ciò che ha reso queste pratiche di Pazza Saggezza così efficaci in tempi antichi in un luogo come il Bhutan. Sfortunatamente, nella società di oggi, gli insegnanti mancano del livello di realizzazione dei grandi maestri del passato e gli studenti mancano di pura fede, rendendo i metodi di Pazza Saggezza pericolosi e fonte di confusione. Per questo, oggi, ritengo che sia importante comprendere le storie di Drukpa Kunley da una prospettiva più metaforica. Ci sono così tanti pazzi personaggi moderni che mistificano il nome di Karmamudra, fraintendendo questo grande insegnamento, praticando in modo errato e usando storie come quelle di Drukpa Kunley come una scusa per abbandonarsi in ogni sorta di comportamento non etico e nocivo, la qual cosa sta danneggiando sia i praticanti che l’insegnamento stesso. Imitare il comportamento di Drukpa Kunley quando manca completamente la sua saggezza è molto pericoloso. Uno dei miei principali obiettivi nello scrivere questo libro di Karmamudra è quello di chiarire molte opinioni sbagliate sulla pratica.
Naturalmente questa è, tradizionalmente, una pratica altamente segreta che è molto difficile da ricevere, tanto che alcuni potrebbero criticarmi per aver pubblicato questo libro. Ma quando diciamo che è “segreto”, molte persone pensano che il Vajrayana abbia qualcosa da nascondere, qualcosa che è dannoso per il pubblico. La segretezza era originariamente pensata per proteggere la tradizione e impedire alle persone non qualificate di accedere a insegnamenti di altissimo livello che possono essere difficili da comprendere, pertanto, inclini all’interpretazione incorretta e all’uso improprio. Tuttavia, ritengo che mantenere queste pratiche segrete e avvolte da un alone di misticismo possa essere ancora più dannoso, perché senza un’adeguata educazione e comprensione in merito, succede che le opinioni sbagliate diventino sempre più diffuse, specialmente nell’era di Internet e dei social media in cui ogni sorta di informazione si propaga come un incendio indomabile. Quindi, il mio libro intende davvero fornire chiarezza e aumentare la trasparenza sulla pratica del Karmamudra che ritengo sia molto attuale data la recente esposizione di tanti scandali sessuali, sia nelle comunità spirituali che in quelle secolari: nel Dharma, in politica, a Hollywood e a tutti i livelli della società. Le persone hanno molte domande e ho cercato di rispondere a queste domande affrontando le idee sbagliate comuni e stabilendo chiaramente la differenza tra la vera pratica del Karmamudra e l’abuso sessuale. Se comprendiamo le storie delle pratiche di Drukpa Kunley e della Pazza Saggezza in modo più indiretto, sottile o metaforico, possiamo apprezzarle come insegnamenti magistrali su come lavorare con le nostre emozioni negative e paure, per domare e annientare i demoni selvaggi e pericolosi della nostra stessa mente. Karmamudra è la pratica più importante per lavorare con il desiderio. Il desiderio può essere un’emozione positiva molto potente, ma allo stesso tempo ha una forza incredibilmente demoniaca che può portare a molti disastri e risultati negativi a livello individuale, familiare e sociale. Quando perdiamo il controllo del nostro desiderio, il nostro desiderio ci domina e diventiamo schiavi delle nostre voglie. Il Buddha ha insegnato che il desiderio o l’attaccamento è la causa principale di tutto il dolore e sofferenza, quindi per essere liberi dobbiamo veramente capire questo insegnamento essenziale e imparare come sfruttare questa forza estremamente potente, come lavorare con questa energia per usarla come uno strumento sulla via dell’illuminazione. È molto importante che i praticanti capiscano il perché abbiamo bisogno della pratica del Karmamudra, quanto sia importante, e pertanto non debbano limitarsi a metterla da parte o nasconderla perché controversa o perché è stata usata in modo scorretto. È un insegnamento che può essere incredibilmente benefico a livello spirituale, emotivo, psicologico e fisico, se inteso in modo corretto e non distorto. Vorrei ringraziare tutti i miei insegnanti e specialmente quelli che mi hanno istruito nel Karmamudra: lo yogi Lhanyön Rolpatsel (Akhu Lhamo) della tradizione ngakpa di Rebkong, di cui racconto in questo libro, e la mia amata insegnante radice, la monaca Ani Ngawang Gyaltsen che mi ha insegnato i Sei Yoga, Atiyoga e Karmamudra a Lhasa, in Tibet. Vorrei anche ringraziare la mia più cara amica Tshering Chöden, il cui sostegno e benedizione sono dietro ogni pagina di questo libro. Sono molto felice di essere qui oggi e di ricevere le benedizioni di Drukpa Kunley per questo libro negli ultimi giorni dell’anno dell’Uccello di Fuoco, mentre i monaci (del tempio) stanno eseguendo un rituale per dissipare gli ostacoli del prossimo anno. Desidero sinceramente che questo libro porti informazioni corrette, chiarisca dubbi e confusioni e trasmetta al pubblico l’energia positiva e la saggezza del Karmamudra.
Dr. Nida Chenagtsang 14 febbraio, 2018 Chimé Lhakhang, Bhutan

L’effige al di fuori delle mura del tempio recita: “Lam Drukpa Kunley (1455-1529) era un maestro buddhista illuminato che personificava la vera essenza della tradizione Vajrayana che è anche conosciuta come “Pazza Saggezza”. È la saggezza profonda che trascende le culture mondane della religione. I devoti chiamano affettuosamente Lam Drukpa Kunley il “Folle Divino” a causa del suo stile di insegnamento non convenzionale e “oltraggioso”. Mostrava deliberatamente l’immagine di un vagabondo e vagava per la campagna, indulgendo in canti e danze, alcol e donne, nella caccia e nei banchetti. In realtà, ciò significava che era al di fuori delle norme e delle convenzioni stabilite dalla società umana. Lam Drukpa Kunley era un critico sociale che si prendeva gioco dell’ipocrisia degli ordini stabiliti, compreso l’ordine monastico. Pertanto, l’uso del suo fallo come un’arma, il “folgorante fulmine”, simboleggia il disagio che la società sperimenta quando si affronta la verità. Le azioni più oltraggiose e sacre di Lam Drukpa Kunley includevano l’addomesticamento di un certo numero di demoni, maschili e femminili, che stavano tormentando il popolo bhutanese. Ad esempio, soggiogò la famigerata e temuta demone di Dochula e la seppellì sul tumulo dove il Chimé Lhakhang fu costruito alla fine del XV secolo dal fraterno cugino, Lam Ngawang Choejey. Lam Drukpa Kunley ha liberato generazioni di buddhisti dall’esistenza ciclica. Buddhisti di tutto il mondo vengono a Chimé Lhakhang a pregare per la sopravvivenza e la salute dei loro figli”.
1° Capitolo - estratto
CHIARIRE LA CONFUSIONE : Karmamudra Oggi
"Cos'è Karmamudra? Karmamudra è una parola sanscrita composta da due parti. La prima, karma, significa "azione" o "causa ed effetto" e la seconda, mudra, significa "sigillo" o uno speciale gesto rituale. Nel Buddhismo tantrico, Karmamudra o "sigillo dell'azione mondana" si riferisce a un compagno sessuale, un partner fisico con cui si fa sesso come parte della propria pratica spirituale. Quindi, semplicemente Karmamudra, ovvero lekyi chagya in tibetano, si riferisce ad un partner sessuale tantrico. Ma Karmamudra è molto più che un semplice rapporto fisico. Karmamudra è un tipo profondo di meditazione, è l'arte dell'orgasmo e della beatitudine.
E una pratica speciale progettata per insegnarci come diventare più consapevoli durante il sesso e l'orgasmo.
Orgasmo qui si riferisce a molto più del semplice orgasmo fisico.
Sebbene l'orgasmo fisico possa essere molto potente e forte, è spesso molto breve. Quando i nostri orgasmi sono limitati a queste esperienze di breve durata focalizzate fisicamente, non apprezziamo il fatto che sono coinvolti importanti aspetti dell'energia sottile. Quando facciamo sesso solo con l'obiettivo di raggiungere un orgasmo fisico, il risultato è più grossolano e limitato rispetto alle molteplici sensazioni, estremamente sottili e intense, di cui possiamo godere se facciamo sesso in modo più consapevole. Se siamo in grado di percepire queste sensazioni, invece dei grossolani orgasmi mondani, possiamo accedere a stati orgasmici molto più potenti e che durano più a lungo. Le sensazioni sottili associate a questi stati hanno il potenziale per trasformare la nostra mente. L'esperienza di tali sensazioni è in grado di trasformare le emozioni negative di rabbia, tristezza e paura in energie positive e vitali.
Leggendo questo, potreste chiedervi: se è vero, perché non tutti praticano quest'arte? Questa è ovviamente una buona idea, ma ci sono sfide che riguardano l'insegnamento di Karmamudra oggigiorno.
Molti maestri tibetani affermano che la vera tradizione del Karmamudra sia morta. Essi sostengono che questo insegnamento è quasi scomparso ed estinto in Tibet, che non è pù praticato. Aggiungono inoltre che il Karmamudra è una pratica altamente segreta, infatti, nessuno a parte i praticanti più avanzati ne sa davvero (o dovrebbe sapere) qualcosa al di là di ciò che è scritto nei testi antichi, tra l'altro molto difficili da comprendere e comunque preclusi alla maggior parte dei praticanti.

Questi maestri sostengono che le persone comuni non hanno la capacità di comprendere o praticare il Karmamudra, non se ne dovrebbe parlare affatto. E pur vero che oggi ci sono molte incomprensioni sul Karmamudra. Molti "non-tibetani" pensano che Karmamudra sia la stessa cosa del Kamasutra e che non si tratti d'altro che di esotiche posizioni sessuali o di indulgenza sensuale fine a se stessa. Ritengono che Karmamudra riguardi solo l'amplificazione del piacere fisico e la gratificazione dei desideri mondani, dal momento che implica il rapporto fisico e la stimolazione sensoriale, e si limiti solo a questo. A peggiorare le cose, quando gli studiosi non tibetani hanno scritto sulla pratica del Karmamudra, lo hanno, a volte,rappresentato come poco di più di un club maschile buddhista tibetano, dove gli alti Lama si impegnano in pratiche segrete senza altro scopo o possibile risultato che lo sfruttamento di giovani donne. II libro si propone di correggere questi e altri equivoci su Karmamudra. Spiega come lo Yoga sessuale Buddhista Tantrico sia stato praticato in Tibet, e descrive come può essere praticato oggi e in futuro. E un libro basato sulla mia esperienza di studente e praticante di Yoga tibetano e di medicina tradizionale tibetana. Nelle sezioni che seguono spiegherò e contestualizzerò alcune delle suddette affermazioni e obiezioni su Karmamudra e chiarirò alcuni dei malintesi e dei miti che attualmente circondano quest'arte. Possiamo pensare ai preziosi insegnamenti sul Karmamudra come a un tempio d'oro di conoscenza e pratica. E mia convinzione che invece di limitarci a dire che esista un tempio d'oro nel Vajrayana Tibetano e lasciare che la porta d'ingresso resti chiusa, dovremmo, aprirla, quella porta.

Il vero scopo degli insegnamenti Vajrayana è aiutare gli altri. È altruistico. Se il nostro altruismo è reale, allora perché lasciare la porta chiusa celando tutto l'oro all'interno?
E importante rispettare e preservare la tradizione, e l'autenticità della tradizione del tempio, ciò nonostante, per una serie di ragioni, ritengo che sia anche imperativo aprire la porta. Spero che questo libro aiuti ad avviare questo processo nel modo più chiaro e benefico possibile."
L'Autore: Dr. Nida Chenagtsang

Il Dr. Nida Chenagtsang è nato in Amdo, nel nord-est del Tibet. Interessato in Sowa Rigpa, la tradizionale scienza di guarigione del suo popolo, ha iniziato i suoi primi studi medici presso l'ospedale locale di medicina tibetana. In seguito ha ottenuto l'accesso alla borsa di studio dell'Università di medicina tibetana presso Lhasa, dove ha completato la sua formazione medica nel 1996. Ha perfezionato la sua formazione pratica negli ospedali di medicina tibetana di Lhasa e Lhoka.Parallelamente alla sua educazione medica, il dottor Nida si è formato nel Vajrayana insieme a maestri di ogni scuola del buddhismo tibetano, in particolare nel Longchen Nyingthig della scuola Nyingma con la sua maestra radice Ani Ngawang Gyaltsen e nel lignaggio Dudjom Tersar con Chöyid Rinpoche e Sremo Dechen Yudron. Ha ricevuto l'intera trasmissione degli insegnamenti del lignaggio dello Yuthok Nyingthig,l'unica tradizione spirituale della Medicina Tibetana, dai suoi insegnanti Khenpo Tsultrim Gyaltsen e Khenchen Troru Tsenam. Entrambi hanno richiesto che egli continuasse la discendenza di Jamyang Rinpoche dei nagkpa (gli yogi e yogini non monastici) della tradizione di Rebkong.Poeta molto noto in gioventù, il dott. Nida ha pubblicato in seguito svariati articoli e libri su Sowa Rigpa e sulla tradizione dello Yuthok Nyingthig, sia in lingua tibetana che in inglese, entrambi tradotti in diverse paesi. Ha studiato approfonditamente gli antichi metodi di guarigione tibetana e ha ottenuto grandi consensi in Oriente e Occidente per la suariscoperta di terapie di guarigione esterne tibetane tradizionali poco conosciute.II Dr. Nida è il co-fondatore e direttore medico di Sorig Khang International (ex Accademia Internazionale per la Medicina Tradizionale Tibetana), la più grande organizzazione di Medicina Tibetana in Occidente, e Co-Fondatore dell'International Ngakmang Institute, istituito che si prefigge la preservazione e la diffusione della cultura dei nagkpa/ma di Rebkong all'interno della moderna società tibetana. Insieme al suo lavoro al medico, si impegna profusamente a formare studenti sia in Sowa Rigpa. Sia nella tradizione dello Yuthok Nyingthig in oltre quaranta paesi in tutto il mondo per ulterioreinformazioni sul Dr Nida Chenagtsang e sulle sue attività didattiche, si consiglia di visitare www.sorig.net.
FONTI: " Karmamudra Lo Yoga della Beatitudine - la sessualità secondo la Medicina Tibetana ed il Buddhismo. del Dr. Nida Chenagtsang a cura di Ben Joffe e con la traduzione italiana del Dr. Emilio Gallotta - Ed. SKYPRESS - www.skypressbooks.com e skypressitalia@gmail.com