La Diagnosi in Medicina Tibetana Veterinaria

Dr.ssa Alice Regina Leorin
Dopo lo studio della medicina veterinaria e dell’agopuntura veterinaria, la scoperta e l’approfondimento della medicina Tibetana, ha arricchito il mio approccio terapeutico e semplificato il modo di effettuare la diagnosi.
La diagnosi in Medicina Tibetana, གསོ་བ་རིག་པ (tib. Sowa Rigpa) si avvale di tre approcci:
– Osservazione
– Palpazione
– Anamnesi
Quando si affronta la diagnosi su di un paziente animale, è necessario dotarsi di una grande empatia, di tempismo, e di spirito di osservazione. Tutto ciò per non perdere delle informazioni importanti durante la visita, ma soprattutto, per non spaventare l’animale, visto che è più semplice visitarlo, se si fida, e ci sta vicino liberamente. Un approccio di sicuro migliore, rispetto all’adozione di metodi coercitivi.

Osservazione
La diagnosi spesso si raggiunge grazie all’intervista, come primo passaggio e poi successivanente a osservazione e palpazione.
Questo accade perché il proprietario, ha l’esigenza di parlare del motivo per cui ha chiamato il veterinario, e in questo tempo dedicato all’ascolto del proprietario e all’identificazione di cause, sintomi e reazioni, il paziente-animale ha il tempo di rilassarsi. In questo frangente è più facile per il veterinario osservare ľanimale nel suo habitat, decifrarne la tipologia grazie al suo comportamento oltre che per l’aspetto e la sua stessa morfologia.
Con l’esperienza, l’ossevazione dell’animale avviene contemporaneamente all’anamnesi con il proprietario.
Si conduce un osservazione mirata della lingua, poi dei polpastrelli, per quanto riguarda i cani e i gatti, degli zoccoli, per il cavallo e gli ungulati in genere (sedi importanti di manifestazione di squilibrio). Si conduce infine un ispezione delle orecchie, nello specifico dei loro capillari in evidenza, e verificando la presenza di macchie alopeciche o fungine al loro interno.
La presenza in eccesso di alcune, o di tutte le caratteristiche dei tre umori, ཉེས་པ (tib. Nyepa Wyl. nyes pa) associabile a una situazione di squilibrio che può essere sintomatologica o patologica.
La presenza contemporanea dei caratteri distintivi dei tre umori é sentore di disordine energetico.
Attraverso ľosservazione della lingua (e quindi di colore, patina, intersezioni, tagli, solco centrale, tremori) si rileva lo stato degli organi pieni e dei tre nyepa prevalentemente a livello tipologico.
Palpazione
L’esame del polso è la parte più importante della visita.
Nei cavalli si rileva dalla vena giugulare destra o sinistra, o dalla vena mandibolare destra e sinistra.
Nei cani si rileva da quella femorale.
Dopo un periodo di allenamento (dipendente sia dalla sensibilità che dalla dedizione del medico) è possibile sentire il polso del paziente attraverso il proprio polso, sia destro che sinistro, e questo accade in pochi secondi, avvicinandosi e toccando l’animale.
Serve concentrazione, intenzione e pratica, perché è necessario conoscere molto bene il proprio polso, per sentire quando cambia nel momento in cui si sincronizza con quello del paziente. Una volta appreso il proprio, in pochi istanti si rileva il polso del paziente. Questo metodo viene chiamato “polso riferito”.
Il parametro del polso è importante, perché si avverte lo scorrere del Vento omnipervasivo ཁྱབ་བྱེད་རླུང ( tib. whyle khyab byed rlung), connesso con la situazione energetica degli organi pieni vitali (cuore, polmoni, fegato, milza, reni) e cavi(intestino tenue, colon, vescica biliari, stomaco, vescica urinaria/genitali) e ne attesta lo stato di attività anche in rapporto alla stagione in cui viene rilevato..
L’ ispezione del corpo (palpazione) rileverà la presenza o meno di cicatrici, edemi, stato e temperatura della pelle, presenza di zone turgide, capillari nelle orecchie, stato degli zoccoli nei cavalli o dei polpastrelli nei cani e gatti.
Osservazione dell’urina
L’urinoscopia per gli animali purtroppo è la più difficile. Spesso succede che dopo il trattamento, i cavalli urinino. In quel caso faccio raccogliere l’urina dopo la visita, che utilizzo come resoconto finale.
È difficile invece la raccolta, per quanto riguarda i cani, e i gatti. Nei casi gravi, si può fare con il catetere o con tanta pazienza del proprietario, che deve insegnare all’animale a non bloccarsi mentre urina, quando lui li si avvicina per raccoglierla.
Anamnesi
Per quanto riguarda ľanamnesi con gli animali, come dicevo in precedenza, è difficile che si svolga quale terza parte della visita, ma avviene in contemporanea all’osservazione. Quindi durante la spiegazione da parte del proprietario, ne approfitto per osservare l’animale all’interno del suo ambiente.
Il colloquio col proprietario, può portar ad ottenere informazioni essenziali sul regime alimentare sullo stile di vita, seguito dal paziente, la storia pregressa, la sua attività atletica, e lo stato emotivo.
CASISTICA
Dopo diverse esperienze sul campo, ho constatato spesso nei cavalli atleti, uno squilibrio dell’umore vento རླུང (tib. Lung), visto che conducono una vita stressante tra viaggi, allenamenti e gare. Inoltre la dieta di un cavallo atleta, è molto energetica e poco oleosa སྣུམ (tib.num).
In questi animali, la lingua si presenta appunto rossastra, asciutta e ruvida རྩུབ ( tib. tsub); il cavallo sbadiglia spesso, presenta dolori articolari, zoccoli duri e secchi, mentre il polso risulta gonfio e vuoto alla pressione.
Nei cani invece, ho spesso riscontrato sovrappeso, dovuto a una dieta sregolata e a scarsa attività fisica, rilevando quindi, una lingua pallida, morbida e umida. Il polso in questo caso si mostra profondo, debole e morbido, con un battito lento, e i polpastrelli alla palpazione, sono morbidi e lisci འཇམ (tib jam ) caratteristica di Flemma བད་ཀན ( tib. Beken) . In altri casi ho trovato i polpastrelli come il pelo, untuosi, dovuto in quel caso, alla presenza di un eccesso dell’umore Bile མཁྲིས་པ, (tib. Tripa Wyl. mkhris pa), provocato da dieta calda ཚ ( tib. tsa), grassa/oleosa e pesante ལྕི (tib. lci).
A fronte della riconosciuta tipologia energetica del paziente, della diagnosi e del triage d’intervento, decido la terapia opportuna, scegliendo tra un ampio spettro di terapie esterne, e di rimedi. Detto questo, non si prescinde mai dalla dieta e dallo stile di vita, che saranno corretti in funzione della diagnosi.
In generale i pazienti animali hanno dimostrato un’ottima risposta, soprattutto alla terapia esterna del HOR ME, la Moxa Mongola ཧོར་གྱི་མེ་བཙའ (tib. Whyl. hor gyi me btsa’ ), della MOXA, la moxibustione མེ་བཙའ་ ( tib me tsa – Whyl. me btsa’ ), come del TAR KA, il salasso གཏར་ག (tib. Whyl. gtar ga ) e del THUR CE, ľagopuntura tibetana ཐུར་དཔྱད། (tib. Whyl. Thur dpyad )
Quale docente all’università di veterinaria di Padova sarebbe importante, poter integrare la medicina Tibetana negli studi odierni presentati dalla facoltà, e poter svolgere anche qualche pubblicazione specifica in merito.
Nel frattempo spero di poter continuare la divulgazione di Sorig Animals ( sorig Animali) grazie anche al nuovo luogo dove mi sono trasferita, che ha la capacità di ospitare tanti animali e persone. Ringrazio questo lavoro appassionante e la Sowa Rigpa che mi permette di aiutare molte persone.
MEDICO VETERINARIO e agopuntore Equino, Alice regina Leroin è un veterinario freelance, un docente per attività pratiche presso l’Università Veterinaria di Padova, e un istruttore di cavalli presso la Federazione Italiana di Equitazione (FISE). Combina abilmente la conoscenza di Sowa Rigpa con la sua esperienza nel campo della fisioterapia terapia, massaggio, e crioterapia in medicina sportiva equina.